CENGIA GIRADILI



 

Cala Sisine

Lunghezza: Km 6.43
Tempo di percorrenza: 4 ore andata, 3 ore ritorno.
Grado di difficoltà: Medio

Segnalato: segni con vernice blu

Come Arrivarci

Prima di entrare nell’abitato di Baunei provenienti da Tortolì si svolta a destra in una strada che dapprima è in salita ma subito dopo inizia a scendere attraverso una serie di ripidi tornanti fino ad giungere alla località di Pedra Longa (Agugliastra). Un pò prima di arrivare al parcheggio del bar si incontra un grosso olivastro al di sotto del quale si può posteggiare l’auto. Il percorso inizia proprio di fronte a noi, lo si può scorgere seguendo la direzione di un grosso deposito a servizio del bar, il sentiero infatti passa proprio sopra il chiosco. Il sentiero, molto evidente e comunque segnato con della vernice blu, già da subito ci regala degli scorci mozzafiato, camminiamo infatti a picco sul mare color smeraldo caratteristico di queste zone, iniziamo a scendere e dopo aver superato un primo cancello arriviamo in prossimità della spiaggia sassosa di Forrola per poi iniziare a salire con una leggera pendenza fino ad arrivare ad un laghetto alimentato da una cascata che attraverso una serie di salti si butta in mare. Dopo esserci rinfrescati ed aver guadato il laghetto il sentiero inizia a salire in modo più deciso portandoci ben presto in un magnifico sentierino aereo da cui si gode una vista che non ha eguali. Proseguendo, e dopo aver attraversato un altro cancello, il sentiero si inerpica attraverso dei ripidi tornanti fino ad incontrare un area recintata in cui possiamo accedere attraverso un ulteriore cancello, l’area in questione è quella del cuile Despiggius e dopo averla attraversata si esce attraverso un ennesimo cancello che ci conduce di fronte alla strada carrabile proveniente dall’altipiano del Golgo. Seguiamo per circa 200 m la carrareccia per poi deviare in un sentierino alla nostra destra, (si trova un segnale in basso su una roccia), il sentiero e visibile per un pò, ma poi a causa del fondo sassoso non è più tanto visibile e bisogna così fare affidamento ai segnali blu. Dopo aver percorso circa 1800 m ci si trova sulla cengia Giradili, uno spettacolo favoloso, indescrivibile, un autentico paradiso terrestre.
Lo sguardo spazia dal porto di Arbatax sino a Cala Gonone per poi tuffarsi sull’enorme distesa azzurra del mare, a picco sotto di noi, ad un altezza di circa 800 m. Sedersi un attimo ad ammirare questo autentico spettacolo della natura, sicuramente uno dei più belli al mondo, ci ripaga ampiamente delle fatiche per arrivare fin quassù.

   
Percorso  Alternativo  

Esiste un altro percorso per arrivare a punta Giradili, e che permette di seguire una sorta di percorso ad anello.Una volta arrivati all’abitato di Baunei e percorsi i ripidissimi tornanti che portano all’altipiano del Golgo, svoltiamo a destra in una strada sterrata con l’indicazione in legno “Monte Ginnirco”. Percorsa la strada arriviamo ad un bivio con delle indicazioni segnate su un grosso masso, noi andiamo a destra e seguiamo la sterrata fino ad arrivare all’inizio del Bacu Orrolossi. Posteggiamo l’auto ed inoltriamoci a piedi all’interno del canalone. Il percorso è abbastanza agevole e si snoda tra due imponenti pareti di rocce, fino a formare un vero e proprio Canyon. Il canale va restringendosi fino ad arrivare ad un cancelletto in legno, da questo momento procedere con molta cautela, siamo arrivati nel punto più insidioso del percorso. Superato il cancello infatti, ci ritroviamo di fronte ad un salto che può essere superato solo grazie all’ausilio di una “Scala ‘e Fustes” che però nella primavera del 2007, data in cui lo scrivente ha percorso il sentiero, era stata rimossa, rendendo molto pericoloso superare il salto se non muniti di imbracature di sicurezza. Superato questo punto si prosegue fino ad intersecare il percorso descritto in precedenza.

 

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